Un Percorso di Training con Esempi Pratici
Il corso di Work Life Balance è un percorso di training sviluppato per fornire tecniche ed esempi pratici per raggiungere un sano equilibrio tra vita privata e lavoro.
Oggi si parla molto di work-life balance. Lo si cita come obiettivo da raggiungere, come competenza da sviluppare, a volte persino come nuovo indicatore di efficienza personale. Ma se lo riduciamo a questo, rischiamo di snaturarne il senso.
Il work-life balance non è una gara silenziosa a chi sa gestire meglio il proprio tempo, né l’ennesima abilità da certificare. E allo stesso tempo non è un concetto astratto, ma è fatto di biologia, consapevolezza e gesti concreti. Un valore che riconosce la dignità dell’essere umano nella sua interezza.
Obiettivi
- Ridefinire il Work-Life Balance: Andare oltre la visione del work-life balance come semplice gestione del tempo o indicatore di efficienza, per riconoscerlo come un valore che tutela la dignità dell'essere umano.
- Comprendere le Dimensioni dell'Equilibrio: Esplorare gli aspetti biologici, di consapevolezza e le azioni concrete che costituiscono un vero equilibrio.
- Valorizzare le Relazioni: Sottolineare l'importanza delle relazioni autentiche e del supporto reciproco per un equilibrio duraturo.
- Riconoscere l'Evoluzione dell'Equilibrio: Comprendere che l'equilibrio è un ritmo personale in costante evoluzione, che richiede ascolto e rinnovamento.
- Implementare Azioni Concrete: Fornire strumenti e strategie per tradurre il concetto di equilibrio in azioni quotidiane che proteggano energia e attenzione, permettendo scelte di vita più consapevoli.
Destinatari
Il percorso di training si rivolge trasversalmente alle funzioni e alle figure professionali. Imprenditori, Dirigenti, Executive, Manager, Professional, Dipendenti e Liberi Professionisti.
Contenuti
L’equilibrio vive anche nelle relazioni
Riconoscere che il work-life balance non è solo questione di gestione del tempo individuale, ma prende forma dentro contesti e relazioni che favoriscono legami autentici e sostegno reciproco.
- Il cervello umano è profondamente sociale: l’isolamento attiva le stesse aree del dolore fisico (review critica della piramide di Maslow alla luce delle neuroscienze)
- Relazioni positive hanno un impatto diretto su mente e corpo/ saper dare e chiedere supporto
- Sentirsi supportati socialmente è uno dei predittori più forti di benessere soggettivo
L’equilibrio cambia con te
Comprendere che l’equilibrio non è una formula fissa, ma un ritmo personale che evolve nel tempo e che va ascoltato e rinnovato.
- Il cervello non distingue tra stress “personale” e stress “lavorativo”: attiva le stesse reti nervose in entrambi i casi.
- La percezione di equilibrio aumenta motivazione autonoma e senso di efficacia, anche senza una divisione perfetta tra lavoro e vita privata.
- Riconoscere i segnali di squilibrio non è fragilità, ma intelligenza: previene errori, cali di energia e crolli di motivazione.
L’equilibrio nasce da gesti concreti
Tradurre il concetto di equilibrio in azioni quotidiane, capaci di proteggere energia e attenzione, distinguere ciò che è urgente da ciò che è importante e sostenere scelte di vita più consapevoli.
- L’attenzione è una risorsa limitata: il multitasking abbassa la qualità delle decisioni e aumenta gli errori.
- Stabilire confini chiari rafforza il senso di controllo, riduce l’ansia e permette di dare spazio a ciò che conta davvero.
- Micro-pause regolari e protezione di spazi personali aumentano lucidità, memoria di lavoro e capacità di recupero."
Esercitazioni
- Esercitazioni individuali e di gruppo
- Test